Per un progettista è fisiologico pensare a Federico II e al Castel del Monte quando si parla di accoglienza e ristorazione a due passi dal maniero. È anche vero che in quest’ultimo decennio abbiamo assistito ad un vero “saccheggio iconografico” a riguardo. Segni e tracce storiche rielaborate dai graphic designer con risultati a volte interessanti a volte improbabili. Ma è quello che succede in ogni territorio. Questa è stata la vera sfida per noi: elaborare un segno “nuovo” ma nello stesso tempo evocativo e di forte identità.
La stilizzazione di una collina diventa corona. E viceversa. Due simboli molto forti e presenti. Espressione minimale di una grande storia e di un mistero conservato in magico scrigno di forma ottagonale. Al nostro lavoro poi, si è aggiunta la professionalità dei gestori di Montegusto consapevoli di essere riusciti a mettere insieme e in un “unico” contenitore storia, bellezza e gusto.